isy0003
Cosa visiterai
Itinerario
Maggiori informazioni in merito a orario e punto di ritrovo del primo/ultimo giorno verranno comunicate a seguito della prenotazione.
Arrivo nel pomeriggio a Navelli. Welcome nella struttura ospitante (in caso di gruppi numerosi, sarà necessaria una sistemazione diffusa), incontro con la Guida e passeggiata nel centro storico, prima della cena tipica. Rientro in struttura e pernotto.
Sveglia all'alba, colazione e raggiungeremo i campi di raccolta dello zafferano, situati nell'altopiano sottostante il borgo di Navelli. Insieme ai soci del Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila DOP, si assisterà alla fase della raccolta dello zafferano che avviene l’ultima settimana di ottobre e coinvolge tutti i produttori di zafferano della cooperativa. Si ripete ogni mattina all’alba, prima che la luce del sole faccia aprire i fiori. Il lavoro viene fatto a mano ed i fiori raccolti vengono riposti in ceste di vimini. Entro sera, i produttori della cooperativa si ritrovano a casa di uno di loro ed attorno ad un tavolo iniziano a separare gli stimmi dagli stami e dal fiore campanulato. Il lavoro va eseguito a mano ed entro sera, altrimenti lo zafferano rischia di guastarsi ed il raccolto compromesso. Successivamente si assisterà alla fase dell’essiccazione che consiste nel porre gli stimmi su un setaccio sopra una brace di legna. Questa è la fase più delicata, se gli stimmi rimangono troppo a lungo sul fuoco rischiano di bruciare, se non si asciugano bene rischiano di marcire in pochi giorni. Per questo va fatta il giorno della raccolta. A fine giornata, un momento conviviale in cui i produttori si dedicano a preparare una ricetta tipica locale, ovvero una zuppa con i ceci, altro prodotto tipico della zona, e lo zafferano appena raccolto. Rientro in struttura e pernotto.
Dopo la colazione, caricheremo i bagagli in auto e ci avvieremo per una passeggiata esplorativa del centro medievale di Navelli. Visiteremo il Palazzo Baronale Santucci, la Chiesa di Santa Maria in Cerulis, la Chiesa di San Sebastiano e la Madonna del Rosario, un esempio di barocco. Ci sposteremo poi a Civitaretenga, l'unica frazione di Navelli, per ammirare l'antichissima Chiesa di Sant'Egidio e la Chiesa Madre di San Salvatore. In seguito, ci dirigeremo verso la Cappella Sistina d’Abruzzo. Situato nell’altopiano di Navelli, lungo antiche strade percorse da monaci, pellegrini e pastori, il piccolo borgo di Bominaco ospita l'Oratorio di San Pellegrino, noto come la Cappella Sistina d’Abruzzo. Questo sorprendente gioiello vi lascerà senza parole appena varcherete la soglia. Opzione per i più avventurosi: Per chi desidera una vista panoramica, c'è la possibilità di salire fino al castello di Bominaco, che offre una vista spettacolare del Gran Sasso e dell’altopiano di Navelli. Al termine della visita, saluteremo e partiremo per le rispettive destinazioni. Fine dei servizi.
Panoramica del tour
Un itinerario nel borgo medioevale Navelli, nella quiete di un passato antico ricchissimo di tesori e circondato da una natura spettacolare, ecco cosa vedere in uno dei borghi più belli e spettacolari d’Italia che ha il nome di una nave ed è la patria dello zafferano. La nostra due giorni a Navelli, prevede un itinerario fra i tesori storici della cittadina (oggi circa 500 abitanti), un percorso tra le chiese del centro ed il borgo di Civitaretenga, prima di immergerci nella raccolta dello zafferano. Passano i secoli e ancora, nei mesi di ottobre e novembre, nella piana di Navelli si compie il miracolo dei fiori viola, quei piccoli e delicati petali che, all’improvviso, spuntano dalla terra scura spezzando l’equilibrio giallo e rosso della tavolozza autunnale. Bisogna vederlo allora, questo borgo: quando si stagliano i campi di velluto viola che custodiscono il prezioso zafferano, “l’oro rosso” che ha fatto la fortuna di Navelli. Insieme ai soci del Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila DOP, si assisterà alla fase della raccolta dello zafferano che avviene l’ultima settimana di ottobre e coinvolge tutti i produttori di zafferano della cooperativa. Si ripete ogni mattina all’alba, prima che la luce del sole faccia aprire i fiori. Il lavoro viene fatto a mano ed i fiori raccolti vengono riposti in ceste di vimini. Entro sera, i produttori della cooperativa si ritrovano a casa di uno di loro ed attorno ad un tavolo iniziano a separare gli stimmi dagli stami e dal fiore campanulato. Il lavoro va eseguito a mano ed entro sera, altrimenti lo zafferano rischia di guastarsi ed il raccolto compromesso. Successivamente si assisterà alla fase dell’essiccazione che consiste nel porre gli stimmi su un setaccio sopra una brace di legna. Questa è la fase più delicata, se gli stimmi rimangono troppo a lungo sul fuoco rischiano di bruciare, se non si asciugano bene rischiano di marcire in pochi giorni. Per questo va fatta il giorno della raccolta. A fine giornata, un momento conviviale in cui i produttori si dedicano a preparare una ricetta tipica locale, ovvero una zuppa con i ceci, altro prodotto tipico della zona, e lo zafferano appena raccolto.
Data di chiusura delle prenotazioni: 18/04/2025Cosa è incluso
- 2 Cene
- Assistenza telefonica
- Colazione
- Documento di viaggio
- Esperienza Zafferano
- Garanzie tour operator
- Guida
- Pernottamento in camera doppia
- Soggiorno in struttura 3 stelle o similari
- Tracce gpx
- Transfer
- Prendere visione dei Termini e condizioni prima di effettuare la prenotazione
Da sapere
In Treno: L'Aquila/Popoli
In Auto: A25 Popoli A24 L'Aquila
In Aereo: Aeroporto di Pescara