Il Cammino di Santiago in Bicicletta: L' Avventura di Quattro Abruzzesi

20/03/2025

Percorrere il Cammino di Santiago in bicicletta è un'esperienza unica, ricca di emozioni, fatica e soddisfazioni. Nel 2014, io, Claudio, Claudio e Antonio abbiamo deciso di affrontare questa straordinaria avventura, pedalando da Saint-Jean Pied de Port fino a Santiago de Compostela e spingendoci oltre, fino all'estremo lembo di terra conosciuto: Finisterre. Abbiamo percorso circa 800 km in 9 giorni, fino ad arrivare alla Cattedrale di Santiago di Compostela, presso la quale si trovano le reliquie dell'Apostolo San Giacomo. Ma il viaggio non poteva fermarsi lì: abbiamo continuato fino a Finisterre per raggiungere Cabo Fisterra e il Santuario di A Virxe da Barca a Muxìa. Il Cammino giacobeo di Finisterre e Muxía rappresenta la consapevolezza più fedele di quello storico grido del pellegrino che esclama "Ultreia!" ("Andiamo oltre!"), mentre un altro risponde "et suseia!" ("e più in alto!"). È proprio oltre la meta di Compostela, dopo essersi prostrati davanti ai resti dell'Apostolo Giacomo, che molti pellegrini scelgono di spingersi fino all'ultimo lembo di terra conosciuta, per chiudere il cerchio di un viaggio spirituale e simbolico.

Il Cammino Francese: Patrimonio UNESCO

Tra i vari itinerari che portano a Santiago, il Cammino Francese è senza dubbio il più celebre. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1993, questo percorso inizia nel pittoresco villaggio francese di Saint-Jean Pied de Port, attraversa la Navarra, la Rioja, la Castiglia e León e infine giunge in Galizia. Tradizionalmente suddiviso in 33-34 tappe per i pellegrini a piedi, noi abbiamo deciso di affrontarlo in sella alle nostre MTB, percorrendo ogni giorno circa 4-5 tappe, carichi di zaini e borse per essere il più possibile autonomi. Nel complesso, da Saint-Jean Pied de Port a Santiago abbiamo percorso 774,7 km, affrontando un dislivello positivo di 13.595 metri. Proseguendo poi fino a Finisterre, abbiamo aggiunto altri 88,2 km e ulteriori 2.178 metri di dislivello, per un totale di quasi 863 km e oltre 15.700 metri di salita!

Il Nostro Cammino Tappa per Tappa

1° Tappa: Saint-Jean Pied de Port – Pamplona
La prima giornata ci ha messo subito alla prova con una delle tappe più difficili dell’intero cammino. Attraversare i Pirenei lungo la Route Napoléon è un'esperienza indimenticabile: 25 km di salita con 1500 metri di dislivello, immersi in panorami mozzafiato. Il valico ci ha accolti con il vento sferzante e un senso di conquista difficile da descrivere. Dopo la lunga discesa fino a Roncisvalle, luogo carico di storia e leggende legate alla Battaglia di Orlando, ci siamo addentrati in Spagna, percorrendo sentieri scoscesi fino a Zubiri e poi ancora fino a Pamplona. Arrivati in città, ci siamo sistemati all'Albergue Peregrinos Jesús y María, una struttura semplice ma accogliente. La serata è stata un'esplosione di sapori: tapas, birra fresca e l'energia vibrante di una città famosa per la sua corsa dei tori.

2° Tappa: Pamplona – Logroño 
Lasciare una grande città come Pamplona può essere complicato: il traffico e i segnali del cammino non sempre sono chiari, ma una volta superato l'ostacolo ci siamo diretti verso l'Alto del Perdón, una delle icone del cammino. Qui, accanto alle gigantesche pale eoliche, si trova la celebre installazione artistica che rappresenta una carovana di pellegrini. La discesa verso Estella è stata veloce e piena di emozioni, con una sosta alla leggendaria "Fuente del Vino" presso le Bodegas Irache. Un sorso di vino gratuito, simbolo di ospitalità e tradizione, ci ha dato la giusta energia per proseguire. Arrivati a Logroño, nel cuore della regione vinicola de La Rioja, abbiamo avuto la fortuna di capitare nel bel mezzo della Festa di San Matteo, con le strade piene di musica, cibo e celebrazioni.

3° Tappa: Logroño – Burgos 
Un’altra giornata intensa, in cui siamo riusciti a coprire ben cinque tappe del cammino. Dai vigneti dorati de La Rioja siamo passati ai vasti campi di cereali della Castiglia. Dopo una breve sosta a Santo Domingo de la Calzada, celebre per la leggenda del "miracolo del gallo e della gallina", abbiamo pedalato fino a Burgos, una delle città più affascinanti del cammino. La sua cattedrale gotica, tra le più belle d’Europa, ci ha lasciati senza parole. Abbiamo pernottato nell’Albergue Municipal de Peregrinos, a pochi passi dal centro storico, concedendoci poi una cena abbondante a base di specialità castigliane.

4° Tappa: Burgos – Sahagún 
Entrati nella Meseta, l’altopiano spagnolo famoso per i suoi paesaggi aridi e sconfinati, ci siamo trovati immersi in un’atmosfera quasi surreale. Chilometri di sterrati, senza ombra né punti di riferimento, hanno messo alla prova la nostra resistenza mentale e fisica. La giornata si è conclusa a Sahagún, in un piccolo albergue municipale, dove abbiamo trovato ristoro e condiviso storie con altri pellegrini.

5° Tappa: Sahagún – Rabanal del Camino 
Lasciata la Meseta, abbiamo attraversato León, una città vibrante e ricca di storia. La sua cattedrale gotica e le mura medievali ci hanno incantato, ma la strada da percorrere era ancora lunga. Dopo aver attraversato il magnifico ponte medievale di Orbigo e visitato Astorga, ci siamo spinti fino a Rabanal del Camino, un piccolo villaggio montano, dove ci siamo concessi una cena calda e una notte in un accogliente rifugio.

6° Tappa: Rabanal del Camino – Fonfria
Una tappa epica lungo il Cammino di Santiago! Abbiamo affrontato due gran premi della montagna: Foncebadón (1.504 m) e O Cebreiro (1.330 m). Salite impegnative, ma viste mozzafiato. Abbiamo pedalato attraverso paesaggi spettacolari, passando per Ponferrada e Villafranca del Bierzo. La tappa si è conclusa a Fonfria, dove abbiamo dormito in un albergue accogliente e condiviso una cena con altri pellegrini.

7° Tappa: Fonfria – Boente
Un’alba spettacolare da O Cebreiro ha segnato l’inizio della tappa. Entriamo finalmente in Galizia, con meno di 50 km da Santiago! A Sarria, punto di partenza per molti pellegrini, i camminatori aumentano considerevolmente. Le pietre miliari ci indicano la distanza restante a Santiago, e noi ci fermiamo a scattare foto memorabili al km 100.000 e 50.000. La giornata si conclude a Boente, con nuove emozioni lungo il cammino.

8° Tappa: Boente – Santiago de Compostela
Finalmente arriviamo a Santiago de Compostela! La Cattedrale di San Giacomo ci accoglie con la sua maestosità. Nella Plaza del Obradoiro, centinaia di pellegrini festeggiano la fine del Cammino. Dopo tante foto, ritiriamo la Compostela all'Oficina del Peregrino e visitiamo il Santo Jacopo, patrono di Gallicano. Ma il nostro viaggio non è ancora finito… emozioni uniche e una nuova tappa ci aspettano.

9° Tappa: Santiago de Compostela – Finisterre
Dopo aver raggiunto la Cattedrale di Santiago, decidiamo di proseguire verso Finisterre, un tempo considerato il termine del mondo conosciuto. La tradizione del Cammino prevede un bagno nell'oceano, la purificazione con il fuoco e la raccolta di una conchiglia sulla spiaggia come segno del pellegrinaggio completato. Arrivati al faro, lasciamo una pietra come simbolo del nostro passaggio. Qui abbiamo davvero compreso il significato di Ultreia et Suseia: andare oltre, sempre. Il viaggio giunge al termine, ma l'emozione resta. Ora ci prepariamo a tornare a Saint-Jean Pied de Port, spedendo le bici in Italia e prendendo il volo di ritorno. 

Il Cammino di Santiago in bicicletta è stata un’esperienza che ci ha segnato profondamente. Non è stato solo un viaggio fisico, ma anche interiore: una sfida, un'opportunità di crescita e un'immersione in una tradizione secolare. E ora, il richiamo del pellegrino continua a farsi sentire... Ultreia!

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